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22/04/2024 - GIORNATA DELLA TERRA: UN’INVITO AD AGIRE PER AIUTARE L’AMBIENTE Ogni anno celebriamo in tutto il mondo la Giornata della Terra, la più grande manifestazione ambientale del pianeta. Quest’anno il tema è "Il Pianeta contro la plastica", un’occasione per riflettere sullo stato della Terra e per mobilitarsi per un futuro migliore, ma anche un invito ad agire per invertire la rotta e costruire un futuro più sostenibile, con un obiettivo preciso: ridurre le plastiche del 60% entro il 2040. I dati scientifici non mentono: il nostro pianeta sta subendo una trasformazione drammatica. I cambiamenti climatici, l’inquinamento, la deforestazione e la perdita di biodiversità sono solo alcuni dei segnali allarmanti che ci invitano ad agire con urgenza. Dobbiamo assumerci la responsabilità di proteggere il nostro pianeta, adottando comportamenti individuali e collettivi più sostenibili. Ridurre le emissioni di gas serra, promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili, adottare modelli di consumo più responsabili e tutelare la biodiversità sono solo alcune delle azioni che si possono intraprendere per costruire un futuro migliore per i nostri giovani. Sostenibilità ambientale e lotta al riscaldamento globale sono le priorità nell’agenda italiana del futuro prossimo e l’agricoltura è il settore che prima e meglio degli altri ha interpretato queste urgenze. Le nuove generazioni riscoprono il valore della terra e dei suoi frutti e non è un caso se tra le imprese di settore nate nell’ultimo decennio l’11% sia guidata da giovani, aperti alle innovazioni tecnologiche e alla sostenibilità ambientale. L’ agricoltura sostenibile può rappresentare per i giovani anche concrete opportunità lavorative, un’occasione per creare occupazione di qualità. Promuovere il settore primario, investire in tecnologie innovative, sostenere l’agricoltura locale, sono azioni per un modello virtuoso di produzione e consumo alimentare, che favorisce la filiera corta, sostiene l’economia del territorio, e riduce l’impatto ambientale. Per la sua naturale vocazione il settore primario gioca un ruolo da protagonista nella svolta green del nostro Paese: sono gli agricoltori i veri custodi dell’ambiente e del territorio, da sempre impegnati per migliorare le colture e adattarle ai cambiamenti climatici, puntando su ricerca e innovazione. Sostenibilità economica e sociale ed innovazione dei processi produttivi sono le principali risposte che dobbiamo dare all’ambiente, soprattutto utilizzando al meglio strumenti finanziamenti specifici come il Just Transition Fund, il cui obiettivo è fornire sostegno ai territori che devono far fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dalla transizione verso la neutralità climatica. L’importanza di intercettare i fondi che l’Europa dedica alle sfide future sul tema dalla transizione ecologica per curare i sui effetti sociali, economici e ambientali, definirà la nostra capacità di guardare al futuro concreto della Terra, e al futuro delle nuove generazioni, e favorire il passaggio da un'economia del consumismo e dello spreco a un modello di economia circolare, che razionalizza le risorse recuperando gli scarti e riutilizzandoli.
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